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La scuola di croupier ti porta lontano: dalle lezioni alle navi da crociera, il passo è facile!

Per darti un assaggio di cosa ti aspetta dopo aver frequentato uno dei corsi di croupier della scuola Chilton, vogliamo farti leggere la testimonianza di chi ha fatto successo ed è arrivato a lavorare nei casinò delle navi da crociera Costa Crociere.

Abbiamo chiesto a Marco Lanzetta, Responsabile della Formazione Sede Lecce, qual è stato uno dei momenti memorabili della sua carriera di croupier.

Marco ci ha raccontato una storia che lo vede protagonista di un incidente dal risvolto imprevedibile… non facciamo spoiler: leggi fino alla fine il racconto per scoprire cosa può succedere a un croupier al tavolo da gioco!

Scuola di croupier: dietro le quinte della vita sulle navi da crociera

Sei curioso di conoscere cosa succede dietro le quinte della vita da croupier sulle navi da crociera? Cominciamo con il racconto di Marco!

Avevo iniziato da poco a lavorare come croupier a bordo di una delle navi Costa Crociere.
Era la mia prima esperienza lavorativa all’interno di un casinò.
La vita a bordo di una nave da crociera come membro dell’equipaggio (= crew member) è sempre piena, ma le giornate procedevano bene. Le cose da imparare sono tante, non soltanto riguardo al casinò in senso stretto, ma anche tutto ciò che riguarda la nave e la vita da crew member.
Ci si trova contemporaneamente a imparare concetti come “muster station” e “floor”, “Safety Officer” e “Assistant Casino Manager (A.C.M.)”, “crew drill” e “pit” (a proposito, pit = gruppo di tavoli da gioco contigui legati tra loro da cordoni che separano la parte dove sta lo staff, da quella dove stanno i giocatori).

Da ormai parecchi anni, di croupier italiani a bordo delle navi da crociera ce ne sono tanti. Tuttavia, quando ho iniziato io, la situazione non era proprio così. Mi ritrovai a essere l’unico italiano all’interno di un team composto esclusivamente da personale di origine rumena e filippina. Fortunatamente, la comunicazione non era un problema, visto che parlavo già inglese.

Ricordo che una sera ero di turno alla roulette, stavo bene, ero felice e sereno. In filodiffusione c’era Bohemian Rapsody dei Queen e il mood era ideale, così mi misi a scherzare con un ospite tedesco, insomma ero preso bene.

Ora, c’è una cosa che dovete capire: non è proprio così usuale che l’ACM stia in pit. Molto più spesso se ne sta in giro, nel floor, per vedere come vanno le cose all’interno del casinò. Cioè, don’t get me wrong (= non fraintendetemi), ci sta che sia in pit, ma non è che sia proprio una cosa standard, ecco, ma tant’è…

Dicevamo, io ero al mio tavolo di roulette, stavo tranquillo, ero preso bene, stavo lavorando tranquillamente, fino a quando…

Scuola di Croupier

Tutto può succedere alla roulette

Ecco che veniamo al momento più caldo dell’aneddoto di Marco! Immergiamoci di nuovo nel suo racconto.

Uno dei compiti del croupier alla roulette è quello di tirare la pallina, probabilmente è IL compito del croupier, sicuramente il più immediato nell’immaginario collettivo.

E quindi, mi trovo a una roulette con ruota a destra, tiro la pallina e continuo a scherzare con il passeggero tedesco davanti a me, prosegue tutto bene, tutto tranquillo… un po’ troppo tranquillo, nel senso… c’è qualcosa di strano, il mio orecchio sinistro sta ascoltando il giocatore, mi permette di sentire quello che dice e scherzare con lui.

È l’orecchio destro a suggerirmi che c’è qualcosa che non va: non sto sentendo il suono della pallina che gira dentro la ruota. Allarmato, mi giro verso la ruota, che non si fa, ma cosa avrei dovevo fare? Cioè, non stavo sentendo la pallina e la musica non era per niente alta…

Nella frazione di secondo che mi è servita per realizzare tutto questo, sento un “WHAT THE HELL?!” provenire dalla zona del pc della pit e capisco tutto.
“Di chi è questa?”, chiede l’ACM, durante una delle rare volte in cui si trovava in pit (ovviamente, fortunato, io). A quel punto, io, con una faccia da schiaffi senza precedenti, me ne esco con: “Quella è la mia palla!”.

E niente, quando avevo spinnato la pallina, non si capisce come, non si sa perché, ma sta benedetta pallina è volata alle mie spalle, andando a finire dritta dritta tra i piedi dell’ACM, il quale l’ha presa, è venuto verso di me e, in un misto tra il divertito e l’incuriosito, mi fa: “È tua questa?”, e io: “La mia palla!!!”.
Lui ride, io rido, il giocatore ride, il gioco riprende.
Sipario.

La vita da croupier ti riserva mille storie divertenti come questa: sei pronto a iniziare la tua carriera al tavolo da gioco?

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